STORIA DEL CAFFE'


CAFFE'NEL MONDO



                                                         
                           

La cultura del caffè è nata nell'Europa occidentale del 1700.
Oggi il caffè è diffuso in tutto il mondo, con molte differenze di preparazione e di abitudini di consumo.

     

                       

ITALIA FRANCIA USA TURCHIA AUSTRIA

Patria dell'espresso, Paese inventore dei bar, tra i maggiori esportatori di caffè torrefatto (10 º posto per consumo).
A Venezia, nel 1645 si inaugura la prima "bottega del caffè".
È Napoli a creare gran parte del carattere del caffè. Nei numerosissimi bar si serve un espresso ristretto con poco zucchero aggiunto durante l'erogazione.

Tra 1600 e 1800 i caffè parigini accoglievano intellettuali come Voltaire e Honorè de Balzac.
Oggi si consuma soprattutto il caffè filtro con croissant e baguette; gli amatori frequentano le bruleries.
Al Nord si consuma un espresso più lungo rispetto a quello italiano.

Il caffè filtro o quello a infusione sono i più diffusi: si beve nei mug o nei grandi bicchieri di carta,
l'offerta è molto ampia, le aromatizzazioni sono svariate. Il consumo non predilige un preciso momento della giornata: è eclettico, come New York.
Gli Stati Uniti sono i maggiori consumatori di caffè del mondo, seguiti dal Brasile
che è il maggior Paese produttore.

Giunto a Istanbul alla metà del 1500 grazie ai mercanti siriani, il caffè ha ricoperto e ricopre
un ruolo importante nella società, nella politica, nelle preghiere e nell'ospitalità.
Negli harem il marito giudicava le giovani donne anche dall'abilità con cui preparavano il caffè.
Oggi in Turchia si dice "bere una tazza di caffè insieme garantisce quarant'anni d'amicizia".

Vienna scoprì il caffè nel 1683, grazie ai Turchi: in ritirata abbandonarono molti sacchi dei preziosi chicchi. I viennesi inventarono una cinquantina di modi per preparare il caffè, sempre accompagnato da una
fetta di torta e dalla lettura di un quotidiano, e l'arte di "perder tempo" con classe.