Comune di Fumane

Comune centrale
nella Valpolicella

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nella Valpolicella

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Santuario
delle Salette

Il santuario della Madonna delle Salette e' un santuario mariano situato a Fumane.
Si trova in una nicchia di roccia da cui e' possibile godere di una fantastica vista di Fumane.

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Prima di arrivare a Fumane, in alto, su di una collina, si nota il piccolo Santuario della Madonna De La Salette; costruzione religiosa del 1864, eretta per un ex voto dai Fumanesi. In quegli anni, infatti, i contadini erano disperati per una malattia che aveva colpito in modo terribile le viti; un frate predicatore raccontó agli abitanti che in un paese della Francia era apparsa la Madonna e li invitó a dedicarle un piccolo santuario: questo li avrebbe sicuramente aiutati nel debellare la malattia. Ed, infatti, cosí avvenne. Nel paesaggio collinare di Fumane, oltre la vite domina anche l'olivo spesso assumendo forme contorte ed incavate per la vecchiaia. Dalla piazza di Fumane, da cui appare ancora meglio il Santuario delle Salette immerso nei pini, si prosegue per Mazzurega e, dopo la localitá Banchette, ci si fermi per visitare la bella Villa della Torre. La chiesa della Madonna della Salette in Cavalo un tempo aveva un'altra intitolazione. Essa era infatti dedicata a S. Zeno e, fino al XVIII sec., fu la chiesa parrocchiale del paese. Edificata in pietra locale in stile romanico in posizione dominante, venne eretta in parrocchia prima del 1456. Ampliata in altezza nel XVIII sec., nel 1785 venne "declassata" al rango di chiesa sussidiaria della nuova parrocchiale, situata in centro al paese. Nel 1863 cambió dedicazione da S. Zeno a Madonna della Salette divenendo centro di devozione mariana. Si ricorda inoltre che nel 1980, in occasione di alcuni lavori di restauro, sotto il pavimento della chiesa emerse un'ara votiva dedicata a Lualda, divinitá pagana cara a una popolazione autoctona preromana, gli Arusnates. Gli storici ipotizzano che nel luogo dove oggi sorge la chiesa un tempo vi fosse un santuario o un tempietto pagano, sulle cui rovine venne in un secondo momento edificato l'edificio cristiano. Attualmente la chiesa si presenta con semplice facciata a capanna, rivolta a sud ovest, caratterizzata dal portale d'ingresso rettangolare (successivo rispetto alla struttura della chiesa) e da un oculo a forma di croce modanata. La torre campanaria rappresenta uno degli esemplari piú rappresentativi del romanico campestre veronese. L'interno, ad aula unica, é movimentato nel lato meridionale da una cappella a forma rettangolare e nel lato settentrionale dal battistero esagonale in prossimitá dell'ingresso e da un'altra cappella semicircolare in prossimitá del campanile. Presbiterio a pianta quadrata con abside semicircolare. Copertura a doppia falda in coppi sorretta da capriate lignee a vista. Pavimentazione in lastre squadrate di pietra della Lessinia.

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Valle dei
Progni

Il santuario della Madonna delle Salette e' un santuario mariano situato a Fumane.
Si trova in una nicchia di roccia da cui e' possibile godere di una fantastica vista di Fumane.

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Una delle particolaritá naturalistiche che piú rappresentano i Monti Lessini sono le profonde incisioni vallive, denominate localmente "vaj", che si dipartono dalle Piccole Dolomiti a formare un bel ventaglio rivolto verso la Pianura Padana. Il piú bell'esempio é forse rappresentato dalla meravigliosa oasi naturalistica denominata "Valle dei Progni", ovvero la "Valle dei torrenti". Situata pochi chilometri a nord dell'abitato di Fumane, in Valpolicella, la Valle dei Progni é un piccolo bacino idrografico relativamente separato dal resto della Lessinia. La vallata é infatti molto raccolta, silenziosa, completamente ricoperta di verde: prati nel fondovalle, fitta boscaglia lungo i versanti. Vi trovano riparo numerosi animali selvatici, come la volpe, il tasso, lo scoiattolo e diverse specie di anfibi e di rettili. Proseguendo lungo la valle, il sentiero diventa a tratti piuttosto impegnativo. Le passerelle e le scale aggirano e scavalcano di continuo enormi massi, cascate, scivoli naturali coperti di muschio e mucillagine. In un punto situato a circa metá percorso, il sentiero sembra terminare contro una cascata: invece si seguono le indicazioni, ci si infila sotto un masso in una piccola grotta, si fa attenzione a non sbattere la testa e si emerge qualche metro piú in alto, dove si puó proseguire con maggior facilitá. Mano a mano che si sale, diventano sempre piú frequenti anche i frammenti di selce: una roccia liscia, simile a vetro colorato, con cui i nostri antenati costruivano i loro strumenti. L'ultimo tratto del sentiero, che si inerpica uscendo dalla valle per raggiungere i prati di Mondrago, é letteralmente ricoperto di schegge di selce. Qui l'esperto potrá anche riconoscere scarti di lavorazione di manufatti risalenti alla preistoria. La valle termina poche centinaia di metri piú avanti, il sentiero raggiunge una strada bianca che conduce a Mondrago. La Valle dei Progni fa parte del Parco Regionale della Lessinia che comprende anche la zona bagnata dal torrente dei Progni alla valle del Parco delle Cascate di Molina. A rendere speciale quest'area é la bellezza del paesaggio, fatto di ripide pareti rocciose, cascate e laghetti in cui regnano le trote e panorami suggestivi lungo i percorsi a piedi a partire da Molin de Cao.

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Villa
della Torre

Il santuario della Madonna delle Salette e' un santuario mariano situato a Fumane.
Si trova in una nicchia di roccia da cui e' possibile godere di una fantastica vista di Fumane.

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La villa della torre é stata terminata nel 1560 principalmente grazie a Giulio della Torre. Vi sono diversi tra i possibili principi di ispirazione, uno di questi fu Giulio Romano, autore del famoso Palazzo Te a Mantova; Michele Sanmicheli e Giovanni battista scultori. La villa non aveva solo fini utilitaristici, era anche considerata come luogo per la pace del corpo. Tutto ruota attorno al peristilio, il cuore della casa. I mascheroni (diavolo, angelo, pesce / mostro marino, e leone) che decorano le stanze della villa fungono da camini, essi sono testimoni della bellezza e forza del fuoco; il salone degli specchi conserva ancora alcuni bronzei raffiguranti artisti e poeti della latinitá classica; la pescheria ricorda come l'acqua fosse un elemento vivificante per la villa sia in modo utilitario sia in modo estetico. L'impianto ad anello a base ottagonale gode di una facciata esterna in pietra e pareti decorate con: chiocciole, stelline, sassi di fiume, frammenti di quarzo e spugne. La villa é arricchita da un campanile che rappresenta il raccordo armonico tra la villa e le mura; il vigneto Palazzo della Torre ospita una testa di Giove Ammone, la quale é simbolo dell'antichitá e onorazione di essa.

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Cascate
di Molina

Il santuario della Madonna delle Salette e' un santuario mariano situato a Fumane.
Si trova in una nicchia di roccia da cui e' possibile godere di una fantastica vista di Fumane.

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Il parco si trova in localitá Vaccarole e si estende su circa 80.000 m2. Questo territorio é particolare per la grande presenza di acqua che ha portato al formarsi di numerose cascate e torrenti che scorrono accanto alle rocce. Il parco offre tre diversi sentieri a seconda dell'impegno necessario a percorrerli:

  • verde: lungo 1,2 km e percorribile in 30 minuti;
  • rosso: lungo 2,3 km e percorribile in 1 ora;
  • nero: lungo 3,6 km e percorribile in 2 ore.

Tutti gli itinerari sono percorribili a piedi e ben segnalati e con ottima manutenzione. Il parco é aperto a tutti nei giorni da aprile a settembre e nei festivi da ottobre a marzo. All'interno del parco vi sono le seguenti attrazioni naturali:

  • cascata preistorica;
  • cascata dell'orso;
  • doppio covolo;
  • pozzo dell'orso;
  • cascata del tombolo;
  • cascata del tombolino;
  • cascata del marmittone;
  • cascata spolverona;
  • pozzo tondo;
  • grotta delle tette more;
  • croci misteriose;
  • cascata nera;
  • cascata verde;
  • grotta della sacchetta.

Oltre a queste vi sono anche alcuni giochi come ad esempio:

  • un'altalena panoramica che si infila all'interno di una cascata;
  • una teleferica passante sopra ad un rio.

Il Parco delle Cascate di Molina é una splendida oasi naturalistica di oltre 80mila metri quadrati con un'altitudine compresa fra i 630 ed i 380 metri. Dista una trentina di chilometri dalla cittá di Verona ed é raggiungibile in mezz'ora passando per Parona, Pedemonte, Gargagnago e Fumane. Il parco é gestito dalla Proloco di Verona e vuole essere una piccola palestra per l'educazione all'amore e al rispetto per la natura. Parco delle CASCATE DI MOLINA: via Bacilieri 1 - localitá Vaccarole/Molina - 37022 Fumane VR | 045.7720185 | www.parcodellecascate.it

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Grotte
di Fumane

Il santuario della Madonna delle Salette e' un santuario mariano situato a Fumane.
Si trova in una nicchia di roccia da cui e' possibile godere di una fantastica vista di Fumane.

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Grotta preistorica (Fumane) Fumane é riconosciuto dalla comunitá scientifica internazionale come uno tra i giacimenti piú importanti d'Europa, poiché conserva in una straordinaria successione stratigrafica tracce delle occupazioni della grotta da parte degli ultimi Neanderthaliani e dei primi Homo Sapiens. I depositi costituiscono anche una importante fonte di informazioni per la ricostruzione dell'ambiente dei Lessini durante l'ultima glaciazione, con vari avvicendamenti di climi da temperato-umidi a freddo-aridi. La grotta é larga circa 9m e presenta una serie di gallerie interne, la piú lunga delle quali misura 13 m. Al suo interno sono state individuate due fasi di occupazione: la piú antica, riferibile all'Homo Neanderthalensis e databile tra 100.000 e 34.000 anni fa, la seconda, piú recente, databile tra 34.000 e 10.000 anni fa. I resti piú antichi, riferiti ai Neanderthaliani, sono stati indagati su superfici limitate, tra i 6 e gli 8 mq, e hanno restituito decine di migliaia di schegge di selce e di resti faunistici, in alcuni casi inglobati all'interno di suoli di abitato ben conservati. Alcune aree si distinguono per la ricchezza di resti e di strutture legate alla produzione di strumenti in selce (tecnica Levallois), al depezzamento delle prede, alla frantumazione e all'utilizzo dell'osso, all'accensione di fuochi. Le strutture di combustione poggiano direttamente sul suolo oppure sono alloggiate in piccole depressioni opportunamente predisposte: ne sono state rinvenute nove, attorniate da schegge, strumenti ritoccati, ossa di erbivori fratturate intenzionalmente. Il depezzamento delle prede, in particolare stambecchi e cervi, é testimoniato dalla grande quantitá di ossa, talvolta ancora in connessione anatomica e associate a strumenti litici. I resti riferibili ad Homo sapiens conservano le tracce dell'occupazione temporanea e reiterata della grotta, che le analisi dei dati faunistici suggeriscono avvenisse tra la fine della primavera e la fine dell'autunno. Essi comprendono alcuni focolari di dimensioni medio-grandi, le tracce di una possibile capanna, una grande quantitá di strumenti in selce e di scarti di lavorazione, nonché conchiglie marine ornamentali, aree occupate da accumuli di ocra rossa e tracce della decorazione della volta, appunto in ocra rossa. Manufatto di rilievo rinvenuto sul sito é una pietra dipinta in ocra rossa e raffigurante una figura antropomorfa con braccia tese verso l'esterno, il cosiddetto "Sciamano". L'analisi dei dati faunistici consente di ipotizzare che la caccia di Homo Sapiens fosse legata ad ambienti diversi, tutti a breve distanza dal sito, e che fosse poco specializzata verso un tipo particolare di preda. La cacciagione proveniva infatti da ambienti a quote maggiori e minori rispetto a quella della grotta di Fumane, rispettivamente da praterie alpine e ambiente roccioso, come nel caso di stambecchi e camosci, e dal bosco sottostante la grotta, come nel caso dei cervi e dei caprioli.

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Mappa del
Territorio

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